Novembre

E intanto è già Novembre.
Quella appena conclusa doveva essere la stagione della ripartenza, della rinascita dopo un anno orribile segnato dalla pandemia che aveva lasciato solo scampoli di normalità nel periodo estivo, quando si era materializzata l’attesa 130esima edizione della nostra corsa degli Asini e che aveva fatto sperare ad un ritorno graduale alla normalità.
Ed invece tutto era ritornato come prima, nonostante i propositi ed i richiami alla prudenza. La bestia malefica del Covid, con le sue varianti, ha rialzato la testa costringendoci ad altre sofferte privazioni.

Fortunatamente il buon senso e la convinzione di molti ha fatto partire le vaccinazioni arrivando così ad un drastico contenimento dei contagi che hanno permesso la riduzione delle restrizioni e dei disagi ad esse legati.

La stagione turistica di quest’anno, appena conclusasi, è partita comunque in ritardo perdendo quasi tutta la trance primaverile, cancellando alcuni appuntamenti importanti del programma. Come se non bastasse ci si è messo di mezzo anche il tempo, con un Maggio particolarmente perturbato, ostacolando e limitando parte delle escursioni mattiniere di OPEN Fagagna, iniziativa promossa per riportare vivacità nel nostro Paese.

Fortunatamente la voglia di muoversi, uscire, partecipare ad eventi in sicurezza è risultata fondamentale per dare impulso alle iniziative che si sono poi succedute fin dall’inizio estate. È così che, grazie ad un ottimo lavoro di squadra tra i ristoratori e commercianti di Fagagna, la Pro Loco, l’Ufficio turistico ed il patrocinio dell’Amministrazione, si sono potuti realizzare eventi come la “Cena sotto le Stelle” a Giugno, proposta nell’insolita veste di picnic nella splendida cornice del prestigioso giardino di Casa Asquini, che ha riscosso un grande successo, riconosciuto anche a livello regionale. Per poi seguire con un magnifico “Concerto all’Alba”, sul colle del nostro stupendo Castello, quando le note melodiche delle cornamuse hanno squarciato il silenzio mattiniero di una luminosa Domenica di inizio estate inondando di musiche antiche tutto il Borgo Storico.

Quindi “Art tal Ort” a fine luglio, penalizzata per metà dal tempo inclemente, ma sempre partecipata grazie al ricco e sostanzioso programma offerto. E la “Sacra Rappresentazione” sulle colline di Ciconicco, in versione Fine Estate, per mantenere viva una tradizione riconosciuta anche fuori dai confini nazionali.

In conclusione un altro ottimo risultato per i Festeggiamenti Settembrini con la Pro Loco a bissare il grande successo della sagra registrato lo scorso anno in piena pandemia, grazie anche alla fattiva collaborazione con i Borghi.

A proposito di Borghi è mancato ancora il Palio, per il terzo anno consecutivo, è mancato molto. È mancata l’Oasi, aperta solo per poche domeniche, sono mancate altre importanti iniziative di Cjase Cocel il cui Museo è rimasto chiuso nei weekend. Ciò che rimane è invece la bellezza dei nostri luoghi, la nostra storia millenaria, le nostre uniche tradizioni, la nostra natura.

Ecco, in questo momento così particolare, è ciò che abbiamo cercato e voluto valorizzare, portando i nostri ospiti nei luoghi più nascosti, raccontando loro il nostro vissuto storico, facendogli scoprire ed apprezzare ciò che di più bello ci circonda ma che facciamo fatica a vedere.

Abbiamo gioito della loro gratitudine, conquistandoli, anche come amici, nella certezza di ritrovarli di nuovo qui, da noi a Fagagna pronti per nuove e stimolanti proposte.

Ed ora al lavoro per la prossima stagione perché….. è già arrivato Novembre.

Ivan Giorgio Peris
Resp. Ufficio Turistico Fagagna

(Foto di Benedetta Folena – Cena Sotto le Stelle 2021 a Casa Asquini)