Fine stagione turistica 2020
“Anno bisesto Anno funesto”
I detti popolari non sono quasi mai dei luoghi comuni, ma celano sovente delle verità conclamate, frutto di una casistica maturata nel tempo, nel lungo tempo, portata in dote da dicerie secolari.
Questo alone di sventura ha trovato conferma anche quest’anno quando la pandemia influenzale Covid-19 ha avvolto l’intero pianeta sconvolgendo la vita a tutti.
Ci siamo trovati ad affrontare una stagione assolutamente fuori schema, dove le limitazioni, in particolar modo in primavera, sono state molto pesanti riducendo sostanzialmente il normale sistema di vita di ognuno di noi. La paura ed il pericolo di contagio non hanno dunque permesso viaggi, spostamenti, vita sociale e quant’altro.
Il turismo ne ha perciò fatto le spese, così come gli eventi, le feste e le manifestazioni che il nostro territorio solitamente proponeva nel periodo pre-estivo.
Fortunatamente, con la bella stagione, si è palesata una tregua che ha permesso una prudente ripresa degli spostamenti e delle iniziative tradizionali, seppur gravate di pesanti e severe delimitazioni.
Tutto ha ricominciato a ruotare con la verve della riscossa, vivacizzando un po’ Fagagna con le serate dei week-end di luglio, invogliando la gente a riappropriarsi del paese. Il cinema in piazza, il teatro i giochi ed gli spettacoli per i più piccini hanno creato quel movimento che, dopo tanto isolamento, e stato propedeutico per far acquisire un briciolo di serenità a tutti noi. Poi un Agosto scoppiettante con Art Tal Ort a dare una vibrante scossa di vita ed il colle del castello invaso, con prudenza e rispetto delle regole, da centinaia di persone attirate dalle bellissime e divertenti performance proposte da artisti di respiro internazionale.
Quindi gli attesi festeggiamenti settembrini, dove il coraggio e l’abnegazione della Pro Loco ha permesso il mantenimento della nostra storica tradizione confermando una scintillante 130esima edizione della “Corsa degli Asini”. Sono stati dei festeggiamenti ridotti, a farne le spese per ovvie ragioni il Palio dei Borghi, ma splendidamente organizzati con la massima efficienza ed in totale sicurezza, tanto da essere presi ad esempio da molte comunità del circondario. L’accoppiata Pro Loco e Borghi si è dimostrata l’arma vincente consolidando l’unità di intenti e la grande volontà di tutto il Paese a non perdere le proprie tradizioni ed a rinforzare la sua importante identità.
E’ stata una magnifica dimostrazione di vita, di caparbietà ma soprattutto di grande orgoglio ripagato, seppur nei limiti consentiti, da una grande e composta partecipazione collettiva.
Sorprendente ed accattivante anche il sabato successivo con lo Shopping e le sfilate tra le bancarelle affollate sulla piazza centrale. Un bel momento tra moda, giocolieri ed acrobati in una gradevole serata di fine estate.
Questa è stata la nostra stagione che, nonostante tutto, ci ha visti molto presenti ed impegnati nel valorizzare e preservare il nostro incantevole Paese.
Ora è dunque arrivato l’autunno e con lui una preoccupante recrudescenza di ciò che ci aveva frenati all’inizio della primavera. Visto il pregresso ci dovrebbe essere più coscienza ed attenzione per non ricadere negli errori fatti, ma soprattutto maggior applicazione e rispetto delle regole perché tutto ciò che potremmo perdere da un nuovo blocco sarà difficilmente recuperabile. È necessario comprendere che mai come in questo momento ognuno di noi non solo è responsabile del proprio destino ma anche di quello degli altri. Con questa convinzione bisognerà resistere perché non dovrà essere una mascherina a infastidirci o a toglierci l’entusiasmo e la volontà di andare avanti ma dovrà prevalere la consapevolezza che tutto ciò un giorno dovrà pur finire.
Quando? Dipenderà solo da noi e dai nostri comportamenti.
Ivan Giorgio Peris
Resp. Ufficio Turistico Fagagna