E cosi sia!
La festa è finita, e anche bene. Molto bene.
Ha rivinto Beppina ( è come la Juventus ) ma, come la Juventus, quest’anno ha sofferto non poco, impegnata allo spasimo dalla tenace Biba, condotta magistralmente dalla biondissima Linda.
Beppina entrerà nella storia di questa splendida ed inossidabile tradizione, come la 130sima edizione che si consegnerà agli annali non come l’edizione del Virus, ma come quella di quell’anno che tutto il paese ha fatto quadrato attorno ad una splendida Pro Loco che fortissimamamente, con coraggio e volontà, ha condotto in porto una sorta di “Mission Impossible” con risultati straordinariamente incoraggianti.
La corsa è stata davvero avvincente con batterie e semifinali combattute come la finalissima, incerta fino all’ultima curva.
Gli spalti, causa restrizioni, a macchia di leopardo, hanno tolto un po’ di phatos, ma quando Beppina ha infilato Biba è partito un boato degno di uno stadio di serie A.
C’era molta apprensione sulla gestione della ristorazione. Anche qui è arrivata la dimostrazione che quando tutti hanno un obbiettivo comune nel nome del proprio Paese le cose non possono che andare bene.
Era un piacere vedere i ragazzi e le ragazze dei Borghi servire le centinaia di persone che nelle sere di questo splendido Settembre hanno scelto Fagagna e la sua festa.
Poi la Protezione Civile che ha chiuso come uno scrigno la zona festeggiamenti per preservare e proteggere la salute di tutti. Quindi i cuochi, gli addetti agli ingressi, il servizio d’ordine. Insomma una prestazione corale degna di un grande Paese e della sua gente.
Per la Pro Loco e per il suo Presidentissimo Giancarlo Lizzi è stato indubbiamente uno sforzo immane, ma proprio per questo il risultato si è dimostrato altrettanto appagante e soddisfacente, con un bagaglio di esperienza maturata che sàrà oro colato per le prossime edizioni.
Centotrentanni sono passati e non è assolutamente cosa da poco.
E cosi sia.
Ivan Giorgio Peris
Resp. Ufficio Turistico Fagagna