La storia di Fagagna
Il nome ha come base il latino fagus, faggio (da cui Faganeu e poi Fagagna), in riferimento ai boschi che un tempo ricoprivano questa parte del Friuli.
Fagagna compare nella storia l’11 giugno 983 in un diploma emanato a Verona da Ottone II di Sassonia. Il sovrano del Sacro Romano Impero Germanico concedeva alla chiesa di Aquileia il possesso del castello di Fagagna con tutti i diritti sul territorio ed i suoi abitanti per un raggio di tre miglia.
Abitata fin dalla preistoria e dalla protostoria, l’area di Fagagna fu occupata dai Romani a partire dal I secolo a.C. L’insediamento continuò anche dopo la caduta dell’Impero romano e l’arrivo dei Longobardi (568), nel X secolo, come già ricordato, Fagagna passò in mano al Patriarcato di Aquileia e il 3 giugno 1420 fece atto di dedizione alla Repubblica di San Marco entrando a far parte del Dominio di Terraferma della Serenissima. Tale ordinamento rimase immutato fino alla caduta di Venezia nel 1797.
Il territorio del Comune di Fagagna si estende in senso longitudinale nel medio Friuli. La sua superficie è interessata per metà dalle alture dell’anfiteatro morenico tilaventino, la restante parte spazia nella pianura alluvionale.
Si compone di 5 frazioni: provenendo da Udine la prima è Villalta, poi Ciconicco, proseguendo si entra nel capoluogo Fagagna, a ovest si trova la località di San Giovanni in Colle e le frazioni di Battaglia e infine di Madrisio.